Cercando informazioni in rete è molto facile trovare consigli su cosa bisognerebbe portarsi dietro durante una vacanza in bicicletta, e questo sito non fa eccezione! Ma per andare un po’ controcorrente, in questo articolo (un po’ scherzoso) vorrei suggerirvi che cosa NON mettere nelle borse prima della partenza…
1) Abbigliamento tecnico da ciclista
Sicuramente l’abbigliamento tecnico ha i suoi vantaggi: è leggero, pratico, fatto con materiali resistenti ed efficienti. Ma spesso vedere cicloturisti vestiti come atleti sponsorizzati del Tour de France mi fa un po’ sorridere (senza offesa!). Non dobbiamo confondere il viaggio con una gara agonistica… non vince chi arriva prima. Senza contare che, indossando di giorno gli abiti da ciclista, avremo bisogno di abiti “civili” da usare la sera, quindi il bagaglio da trasportare aumenta. Il mio consiglio è quello di pedalare con abiti sportivi ma normali (maglietta e pantaloni sintetici), e scarpe da ginnastica senza attacchi per i pedali; vi sentirete più a vostro agio, soprattutto quando entrate in un bar o vi fermate a parlare con la gente! In certi luoghi indossare abiti semplici vi farà sentire meno “turista”, quindi valutate anche la possibilità di mettere una camicia di lino e un paio di pantaloni lunghi, soprattutto se visitate Paesi di cultura e tradizioni non occidentali.
2) Troppi attrezzi per riparazioni che non sappiamo fare
Essere in grado di riparare un guasto è essenziale per un viaggiatore autonomo, ma spesso è facile lasciarsi prendere la mano e mettere in borsa troppi attrezzi per sentirsi più sicuri. Siete davvero convinti di dover smontare i mozzi o la serie sterzo mentre siete in viaggio? E soprattutto, ne siete capaci? Fare interventi meccanici mentre siamo sulla strada è totalmente diverso che farlo a casa con tutto il tempo e la comodità necessaria: limitatevi a portare via pochi attrezzi fondamentali, e se dovesse servire una riparazione più seria cercate un’officina lungo il percorso…
3) Jeans
Anche se li usiamo tutti i giorni quando siamo a casa, in viaggio sono totalmente inutili. Sono pesanti, occupano un sacco di spazio, fanno sudare d’estate e non tengono caldo d’inverno; inoltre usarli in bicicletta è scomodissimo, perché non sono elastici e rendono difficile il movimento della pedalata. E se si bagnano, non si asciugano più! Lasciateli perdere e compratevi un buon paio di pantaloni lunghi sintetici, molto più comodi e leggeri. Insieme ai pantaloncini corti e a un paio di “leggings” aderenti per il freddo, formerete un kit completo per tutte le stagioni, ed il tutto peserà certamente meno di un paio di jeans!
4) Deodorante, asciugacapelli e prodotti di bellezza
Una vacanza in bicicletta non è una crociera ai tropici… si fa un po’ di fatica, si suda, ma è proprio questo il bello. Non preoccupatevi troppo del vostro lato “glamour”, non ne vale la pena! Provate a ridurre al minimo indispensabile i prodotti da bagno (senza tralasciare l’igiene personale ovviamente), asciugatevi i capelli con il vento, e godetevi il viaggio senza stress :)
5) Qualsiasi cosa che non potete permettervi di perdere o danneggiare
Se avete già viaggiato in bicicletta vi sarete resi conto che è un’attività molto dinamica ed in qualche modo avventurosa… Muovendosi tutto il giorno, mangiando lungo la strada e cambiando albergo o campeggio praticamente ogni sera, è quasi matematico perdere o dimenticare qualcosa durante il percorso! Lasciate quindi a casa qualsiasi oggetto di valore che non sia strettamente necessario per il viaggio: niente gioielli, orologi di marca, gadget elettronici da centinaia di euro… Il rischio non è solo di perderli, ma anche di rovinarli. Uniche eccezioni: una macchina fotografica (è un peccato viaggiare senza) ed un telefono cellulare (utile per le emergenze, per contattare chi è a casa, e molto altro).
ciao tu dici di non vestirsi da ciclista ma come fai a percorrere tanti km senza il fondello dei pantaloni
Ciao, la tua è una domanda oppure un’affermazione ? Personalmente utilizzo l’abbigliamento da ciclismo,incluse varie salopette con fondello ,sia per fare MTB che in ambito urbano.Il materiale studiato per la bici rende sicuramente migliore l’esperienza con il pedalare.Quando faccio viaggi mi vesto con materiale tecnico (pantaloni sintetici e magliette traspiranti) ma non studiato per la bici.Utilizzo il metodo che viene esposto nell’articolo di avere un abbigliamento adatto anche quando scendo di sella.
Posso garantire che un fondoschiena “allenato” non ne risente minimamente.La quasi totalità dei viaggiatori di lunghissima percorrenza utilizza lo stesso metodo e last but not least la sella ha la sua importanza…
L’abbigliamento tecnico da ciclista è di FONDAMENTALE importanza anche nei viaggi ! Magari passi per la maglietta, ma non si possono trascorrere ore sulla sella indossando shorts privi di fondello, e ne esistono benissimo affatto privi di scritte e sponsor. Ma chi scrive l’articolo ha davvero viaggiato in bici?
Ciao Lupolibero, ti assicuro che di viaggi in bicicletta ne ho fatti diversi, sia brevi che lunghi, e solo la prima volta usai i pantaloni con il fondello. Sono d’accordo con te e con Giuseppe (riguardo il suo commento precedente) che pedalare diversi chilometri con una sella da corsa senza fondello è davvero dura! Ma personalmente preferisco utilizzare una sella più larga e comoda e dei pantaloncini normali, in questo modo mi sento più a mio agio e non ho mai avuto problemi… certo tutto è soggettivo, in ogni caso grazie dei commenti :)